Grazie a un contributo a fondo perduto della regione Lazio (Innovazione e creatività Imprese artigiane e CSA (determinazione n. G17883 del 17 dicembre 2019), entro aprile 2021 la Distilleria Prete potrà terminare gli investimenti per aggiornare macchinari, attrezzature e l’impianto per la gestione e promozione delle vendite.
Entro il 2025, per i prodotti che richiedono affinamenti in botte, contiamo di avviare produzione e vendita delle grappe invecchiate e del brandy nella versione “Blended Edition”, prodotti selezionati per tipologia e durata dell’invecchiamento successivamente assemblati dal mastro distillatore per ottenere prodotti unici.
Entro il 2022, avvieremo un progetto per l’eco-sostenibilità aziendale mediante il quale le emissioni in atmosfera saranno gestite e ridotte da alcuni scarti della distillazione, che previo opportuno trattamento, saranno reimpiegati per generare energia termica e/o elettrica nei processi produttivi e all’autoconsumo. Inoltre a breve, non meno di 5 anni, la sfida più importante della Distilleria Prete sarà l’export. Vogliamo rendere disponibili la tradizione dei nostri prodotti, valorizzando ancor di più il “Made in Italy” nel mondo.